• Che cosa sono gli impianti dentali e quando sono indicati?

    Gli impianti dentali sono dispositivi in titanio biocompatibile inseriti chirurgicamente nell’osso mascellare o mandibolare per sostituire la radice di un dente mancante. Su questi impianti si applicano poi protesi (corone, ponti o dentiere fisse), che ripristinano funzionalità e estetica.
    Sono indicati per chi ha perso uno o più denti e desidera una soluzione fissa, stabile e duratura, evitando di ricorrere a ponti tradizionali o protesi mobili.

  • Quanto dura un impianto dentale?

    Un impianto dentale, se mantenuto correttamente, può durare anche più di 20 anni. La durata dipende da vari fattori: igiene orale quotidiana, regolarità nei controlli dal dentista, stato di salute generale e abitudini (come il fumo). In presenza di una buona manutenzione e in assenza di malattie parodontali, la sopravvivenza implantare è molto alta anche a lungo termine.

  • L’intervento per mettere un impianto è doloroso?

    No. L’inserimento di un impianto è un intervento chirurgico mininvasivo eseguito in anestesia locale. La procedura è indolore e dura in genere dai 30 ai 60 minuti. Anche il decorso post-operatorio è solitamente semplice: possono comparire un lieve gonfiore o fastidio, controllabili con comuni antidolorifici e impacchi di ghiaccio.

  • Qual è la differenza tra impianto e ponte dentale?

    Un impianto dentale sostituisce il singolo dente mancante senza intaccare i denti vicini. Un ponte dentale, invece, richiede di limare i denti adiacenti per supportare la struttura protesica.
    Gli impianti offrono un risultato più stabile, duraturo e conservativo rispetto ai ponti tradizionali, e riducono il rischio di carie o problemi sui denti “pilastro”.

  • I denti sugli impianti sembrano naturali?

    Sì. Le corone dentali fissate sugli impianti sono progettate su misura per ogni paziente. I materiali impiegati (come ceramica o zirconia) offrono un’eccellente resa estetica, con colori, trasparenze e forme che imitano alla perfezione i denti naturali. Il risultato è estremamente naturale, sia dal punto di vista estetico che funzionale.

  • È possibile fare un impianto subito dopo l’estrazione del dente?

    In molti casi sì. Questa tecnica si chiama “impianto a carico immediato” e consiste nell’inserire l’impianto nella stessa seduta dell’estrazione, riducendo i tempi di attesa e il numero di interventi. Tuttavia, non è sempre possibile: la decisione dipende dalle condizioni dell’osso, dalla presenza di infezioni e da altri fattori clinici valutabili tramite esami specifici (es. TAC 3D).

  • Cos’è lo sbiancamento dentale professionale e quanto dura?

    È un trattamento estetico che schiarisce il colore dei denti grazie a specifici gel a base di perossido di idrogeno o carbamide, attivati da luce LED o laser. Si può effettuare in studio o con mascherine personalizzate a casa.
    Il risultato può durare da 6 mesi a 2 anni, ma dipende dallo stile di vita: fumo, caffè, tè, vino rosso e scarsa igiene possono ridurre la durata dell’effetto.

  • Lo sbiancamento dentale danneggia i denti o li rende sensibili?

    Quando eseguito da un professionista qualificato, lo sbiancamento è sicuro e non rovina lo smalto. Può causare una temporanea sensibilità al freddo, che scompare nel giro di pochi giorni. Per evitare rischi, è importante evitare trattamenti fai-da-te o prodotti acquistati online senza supervisione odontoiatrica.

  • Cosa posso fare se non mi piace il mio sorriso?

    Grazie all’odontoiatria estetica moderna, esistono diverse soluzioni personalizzabili:

    Faccette dentali in ceramica, per modificare forma, colore e posizione dei denti;

    Ricostruzioni estetiche in composito, per correggere piccoli difetti;

    Allineatori trasparenti, per correggere l’allineamento senza apparecchi visibili;

    Sbiancamenti professionali, per migliorare il colore dei denti in modo sicuro.
    Il primo passo è una visita di valutazione per discutere insieme gli obiettivi estetici e le opzioni disponibili.

  • Le faccette dentali rovinano i denti?

    No, se applicate in modo corretto e in casi ben selezionati. Le faccette sono sottilissime lamine in ceramica o disilicato che si incollano sulla superficie dei denti anteriori. Richiedono una minima preparazione del dente (a volte nulla), preservando la struttura dentale. Offrono un effetto estetico naturale e duraturo, con una cura adeguata.

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